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Molteplici furono gli usi nel tempo, ma fu solo a cavallo delle due guerre mondiali che In Italia l’amianto cominciò ad imporsi con forza nell’edilizia e nei manufatti di uso quotidiano. Da allora la diffusione del prodotto fu inarrestabile e portò, nel 1912, alla costruzione della prima macchina per la produzione di tubi in cemento-amianto ad opera di un ingegnere italiano. Perché l’amianto fosse messo al bando si dovette attendere la legge n. 257 del 1992, che vietò l’estrazione, la produzione, l’importazione e la commercializzazione di amianto e di prodotti contenenti amianto.
È possibile che un’esposizione a questo tipo di sostanza possa provocare l’insorgenza di malattie nell’organismo umano?
Le malattie provocate all’amianto non sono fantascienza: la correlazione tra amianto e malattie è sempre più un tema di discussione.
Se inalate le fibre di amianto possono causare tumori polmonari e mesotelioma pleurico. Si tratta di patologie che hanno un tempo di sviluppo molto lento: oltre 25 anni (in certi casi anche oltre 40) dall'inizio dell'esposizione.
Ma, tutti i tipi di amianto sono cancerogeni?