Condizionatori e coronavirus, c’è un aumento del rischio contagio?

ago 25, 2021

Condizionatori e coronavirus, c'è un aumento del rischio contagio?

Per fronteggiare la circolazione e la diffusione del Covid 19 e delle sue varianti, nei molteplici ambienti domestici e lavorativi devono essere applicate le raccomandazioni di prevenzione e protezione in materia di salute.


Gli studi scientifici effettuati su ambienti pubblici indoor hanno dimostrato che il rischio di contagio
è molto più elevato negli ambienti chiusi piuttosto che all’aperto, dove l’ampio spazio tre le eventuali particelle virali porta ad una forte riduzione del rischio.
Attuare una strategia di prevenzione è fondamentale anche in questo periodo in cui parte della popolazione è stata vaccinata.
É opportuno ricordare che la trasmissione del virus attualmente avviene prevalentemente con il contatto umano tra persona e persona o attraverso le attività e gli atti fisici del respirare, parlare, tossire, starnutire o facendo attività fisica.
 
Prevenire il diffondersi del Covid 19 in casa
 

Per prevenire la diffusione negli ambienti domestici è buona norma garantire un buon ricambio dell’aria in maniera naturale, aprendo finestre e balconi per far entrare “aria fresca” esterna. 
Piuttosto che una singola volta per un lungo periodo di tempo è preferibile tenere aperto per alcuni minuti più volte al giorno.
Nelle abitazioni dotate di impianti di aria condizionata è importante ricordarsi di seguire queste semplici procedure in quanto non utilizzano “nuova aria esterna” ma ricircolano sempre la stessa.
Durante l’utilizzo degli impianti non bisogna dimenticarsi di mantenere una temperatura adeguata tra i 24° e 26° in quanto le difese del sistema respiratorio sono più efficaci e la vitalità dei microrganismi è ridotta grazie alle reazioni chimico-fisiche.
 In base alla frequenza di utilizzo è consigliato pulire regolarmente i filtri dell’aria del climatizzatore e rimuovere eventuale polvere che si è andata a depositare all’interno poiché essa tende a favorire la formazione di batteri e funghi.
 Le prese e le griglie di ventilazione possono essere pulite con panni in microfibra inumiditi con acqua e con i comuni saponi.
É consigliabile rivolgersi a tecnici specializzati che possano eseguire un’accurata pulizia e sanificazione di tutti gli elementi.
 

Prevenire il Covid 19 negli ambienti lavorativi

 
Per rispondere alle esigenze di prevenzione e salvaguardia della salute del personale, del pubblico e delle varie figure professionali aziendali è stato creato un protocollo anti-contagio, che cita tra le altre, le seguenti disposizioni:
 
- adeguamento degli spazi e delle aree con aumento delle distanze tra le postazioni di lavoro e la delimitazione di percorsi specifici ad es. ingressi e uscite diversi;

- negli ambienti più frequentati dal personale è necessario garantire un buon ricambio dell’aria con finestre, balconi e condizionatori per far entrare aria fresca e pulita esterna.
 
È preferibile aprire per pochi minuti più volte al giorno effettuando una ventilazione intermittente, piuttosto che una sola volta per tempi più lunghi.
Negli impianti di ventilazione meccanica controllata eliminare totalmente il ricircolo dell’aria.
Come per abitazioni private è consigliabile far eseguire ad una ditta specializzata una pulizia e sanificazione periodica dei filtri e delle griglie del condizionatore per avere la massima efficacia possibile e la qualità dell’aria.

Grazie all’intervento dei nostri tecnici specializzati possiamo effettuare una pulizia di sanificazione e disinfezione professionale, utile a garantire la corretta sanificazione degli ambienti, mantenere un elevato standard della qualità dell’aria con conseguente eliminazione di eventuali agenti patogeni.
 

Fonte: Rapporto ISS COVID-19 • n. 11/202 di Istituto Superiore Sanità, Gruppo di Lavoro ISS Ambiente e Qualità dell’Aria Indoor, Versione del 18 aprile 2021.

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