Il capannone non aveva alcuna autorizzazone per lo stoccaggio dei rifiuti. L'ipotesi è che il materiale plastico venisse smaltito bruciandolo. Indagati i responsabili dello stabile messo sotto sequestro.
Un capannone utilizzato come discarica abusiva di rifiuti è stato sequestrato a Cinisello Balsamo, in provincia di Milano: al suo interno sono state trovate 60 tonnellate di rifiuti depositati illecitamente. I rifiuti erano soprattutto materie plastiche e - è l'ipotesi degli investigatori - non si esclude che nel capannone si svolgesse non solo un'attività di stoccaggio ma anche di smaltimento di rifiuti speciali: i cumuli di spazzatura, infatti, sembravano pronti per essere bruciati per cancellarne le tracce. Il capannone, individuato nel corso di un controllo di una fabbrica dismessa svolto dal Noe di Milano insieme ai carabinieri di Cinisello Balsamo, era privo di autorizzazioni per lo stoccaggio dei rifiuti.
Adesso sono in corso le attività di caratterizzazione dei rifiuti - cioè l'analisi della loro composizione - per poter procedere al corretto smaltimento. Il quantitativo e la tipologia di rifiuti fanno ipotizzare la realizzazione di una discarica abusiva e un'illecita attività di gestione, raccolta e smaltimento di rifiuti speciali. I responsabili del capannone sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Monza per gestione illecita dei rifiuti.